L’auto si può sempre far riparare anche se supera il valore del mezzo
12 Giugno 2023

L’AUTO SI PUÒ SEMPRE FAR RIPARARE

La Cassazione ha stabilito che “In caso di incidente l’automobile si può fare riparare anche se il costo supera il valore del mezzo”.

Tempo fa avevamo scritto un approfondimento proprio su questo tema, dove cercavamo di fornire delle linee guida per riuscire a prendere la decisione di riparare o di rottamare il veicolo dopo un incidente basandosi su aspetti oggettivi e non sulla emotività generata dal sinistro.

In questo ragionamento entravano ed entrano ancora oggi in gioco diversi fattori: il valore del veicolo, il costo della riparazione e l’ammontare del risarcimento dall’assicurazione. È proprio questo il punto focale: se il danno al veicolo viene considerato antieconomico, cioè la riparazione, tecnicamente detta reintegrazione in forma specifica, supera il valore commerciale del mezzo, l’assicurazione può rimborsare solo per equivalente, cioè il valore di mercato del mezzo, su sua stessa proposta o su disposizione del giudice. Qui nasce un nuovo problema: la valutazione commerciale si rifà a dei tabellari mercuriali notoriamente a ribasso, che tengono conto solo dell’anno di immatricolazione e forse dei chilometri percorsi, non dello stato di manutenzione e delle migliorie che sono state apportate al veicolo nel corso del tempo. Ad esempio se sono montati cerchi in lega, se sono stati inseriti vetri oscurati, se sono stati fatti interventi di ripristino per mantenere l’auto in condizioni pari al nuovo, la frequenza stessa delle revisioni. Dall’altro lato il costo dei ricambi è in continua oscillazione così come il mercato stesso delle auto usate.

In questo scenario è facile valutare l’importante novità in arrivo dalla Cassazione: il limite per il risarcimento delle assicurazioni individuato dai giudici è che non vi sia un aumento di valore dell’auto. In caso di incidente l’automobile si può fare riparare anche se il costo supera il valore del mezzo.

Questo perché si tengono in considerazione anche le spese che deve sostenere chi ha subito l’incidente per far demolire l’auto incidentata e acquistarne un’altra, della difficoltà di trovarne una equivalente e del disagio che genera dover rinunciare al proprio mezzo con il quale si era molto confidenti alla guida.

L’ordinanza della Corte di Cassazione destinata a rivoluzionare il settore delle autoriparazioni in ambito di responsabilità civile per quanto riguarda l’auto è la Cass. civ., Sez. III, Ord. 20/04/2023, n. 10686.

Cosa cambia con questa nuova sentenza? Che ora la valutazione dell’anti-economicità non si basa più sulla valutazione delle spese di riparazione o il risarcimento in caso di non riparazione, ma soltanto su uno specifico aspetto: la riparazione aumenta il valore iniziale del veicolo? Solo in caso di risposta affermativa non si esegue la riparazione, a prescindere dal costo. Caso, tra l’altro, già citato in Codice Civile: il risarcimento non deve arricchire, ma solo ripristinare la condizione del danneggiato.

Ora viene da chiedersi? Esistono delle riparazioni che aumentano il valore di partenza del veicolo prima dell’incidente? Le riparazioni che comportano un indebito arricchimento del danneggiato sono pressoché inesistenti. Succede solo se si riparano parti vitali dell’automobile che si trovano in uno stato di usura tale che rimetterle nuove comporta effettivamente un miglioramento delle condizioni del veicolo.

In buona sostanza non dovrebbero più verificarsi situazioni in cui le compagnie assicurative possano eccepire un eccesso di onerosità a proprio carico. Se hai subito un incidente portaci la tua auto a riparare: alla Carrozzeria del Borgo troverai la giusta assistenza per ottenere la riparazione che la tua adorata auto merita!